Cefalo                                                                     <<torna indietro

Nome scientifico: Mugil cephalus

Nome dialettale: Capulatu, cefalu

Descrizione: Corpo affusolato, due pinne dorsali, testa larga e piatta, denti setolosi, bocca con apertura trasversale leggermente arcuata verso l’alto, pinna caudale aguzza e bilobata, possiede pinne pettorali, ventrali e pinna anale. Sul corpo allungato ci sono numerose squame; gli occhi sono ricoperti da una membrana adiposa; le pinne pettorali hanno alla loro base una macchia più scura.
Il cefalo è una specie dalle abitudini gregarie, tollera variazioni di temperatura e di salinità; si nutre in prevalenza di detrito organico, alghe e piccoli invertebrati. La riproduzione avviene in estate.
 Colore grigio scuro argenteo che sfuma sino al bianco sul ventre, lunghezza massima 60 cm, lunghezza media dai 20 ai 30 cm, peso da 500 a 1500 grammi.

Riproduzione: Periodo di riproduzione da Ottobre a Dicembre. Le uova e le larve sono pelagiche, ovvero restano sospese nell’acqua.

Area di pesca: Mediterraneo; specie pelagica, predilige la costa nei punti di arrivo dell’acqua dolce (estuari e delta di fiumi e canali).

Stagionalità: Si pesca tutto l’anno, in particolare nei mesi primaverili ed autunnali.

Sistemi di pesca: Il cefalo viene pescato con reti da traino pelagico dette volanti, con reti da posta e con reti a circuizione.